Una postilla, giusto per chiudere il blog come merita. Un lontanissimo sabato di novembre di sette anni fa iniziò la mia avventura di blogger. Allora non sapevo neanche cosa fosse in effetti un blog, mentre già decine di migliaia erano aperti sulle piattaforme più in voga in quel momento (splinder su tutte, qui in italia), ancora non era esplosa una moda che raggiunse il suo apice tra il 2005 e il 2008, prima dell’avvento dei social network. Ora sembra tutto così lontano, se non addirittura remoto. Con alti e bassi il mio blog è stato la mia casa virtuale per sei lunghi anni. Cinque anni e qualche mese di questi, sono stati The Cottage. E’ quindi con un grande senso di nostalgia che, riattraversando stanze che non hanno muri né consistente, mi accingo a chiudere per sempre questa “casa”. Qui sono conservati praticamente tutti i miei anni universitari, da quando ero una semplice matricola, fin quasi al traguardo della laurea magistrale. Ora che il dominio che ospitava il Cottage è definitivamente scaduto e questa rimarrà la collocazione definitiva, il suo archivio, posso veramente dire conclusa questa lunga esperienza. Dei tanti lettori che si sono avvicendati su queste pagine, non credo ne resti più nessuno. In fondo scrivo queste ultime parole per me stesso, perché amo le storie ben concluse, non quelle che restano in sospeso. E così finisce.
la mia nuova finestra sul mondo: holism in the attic